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I
documentari dell'Istituto LUCE |
Martedì 22 luglio, ore 18.00 - Sala Luce
IL CASO ROSSELLI di Stella Savino (52’)
19 Giugno 1937. I corpi di Carlo e Nello Rosselli, due antifascisti italiani
rifugiati in Francia, vengono ritrovati in un bosco vicino a Bagnolesde-l’Orne,
in Normandia. Con l’aiuto di Alberto Rosselli, ultimogenito di Nello, il
documentario di Stella Savino ripercorre le vicende dei due esuli svelando i
retroscena del delitto e raccontando un’ Europa che si avviava a vivere i suoi
anni più cupi e difficili.
HITLER E MUSSOLINI- UN’ AMICIZIA FATALE di Von Brescius (60’)
Con la legge 9 dicembre 1928 il Gran Consiglio del Fascismo, ovvero del
massimo organo del PNF, viene riconosciuto come organo costituzionale supremo
dello stato italiano. Il regime fascista ha così raggiunto il controllo totale
del Paese. L’ammirazione del Fuhrer verso Mussolini diventa altissima. Hitler
ritiene Mussolini, l’uomo che aveva portato l’Italia a uno straordinario
livello di potenza economica e militare, una figura da imitare. La loro
amicizia attraversa fasi alterne fino a diventare dal 1940 un abbraccio mortale
che culminerà nel 1945 con la drammatica fine dei due uomini, a pochi giorni di
distanza l’uno dall’altro.
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Mercoledì 23 luglio, ore 18.00 - Sala Luce
I NAZISTI A ROMA di Mary Mirka Milo (70’)
La sera dell'8 settembre 1943 la radio dà notizia dell'armistizio con gli
alleati. Due giorni dopo Roma è occupata dalle truppe naziste. Cominciano per
la Capitale otto mesi di terrore fatti di rastrellamenti, di persecuzioni verso
la comunità ebraica e di caccia ai partigiani. In via Tasso si stabilisce il
comando della Gestapo, è là che i sospetti vengono imprigionati e torturati.
Dopo breve tempo arriva l'azione a via Rasella e la rappresaglia con l'orribile
strage delle Fosse Ardeatine. Poi, finalmente, a giugno arrivano i liberatori
REGIA NAVE ROMA di Leonardo Tiberi (70’)
8 settembre 1943. La radio dà la notizia dell’armistizio tra Italia e
Nazioni alleate che, tra l’altro, prevede anche il trasferimento della flotta
nei porti alleati. A bordo delle navi italiane c’è fermento, molti vorrebbero
continuare a combattere. L’Ammiraglio Bergamini, comandante della flotta, è
indignato, considera l’ordine contrario all’onore della Marina e solo dopo una
burrascosa telefonata con lo Stato Maggiore accetta di salpare. Naviga per 12
ore, ma nel golfo di Bonifacio le sue navi sono attaccate dagli aerei tedeschi,
fino al giorno prima alleati dell’Italia. Due bombe colpiscono la corazzata
Roma, la nave più bella mai posseduta dall’Italia che esplode generando una
colonna di fumo alta 1500 metri ed affonda con 1393 uomini. La storia si snoda
attraverso una serie intricata di scelte mancate e di imprevisti che hanno reso
da sempre misteriosi i fatti e le decisioni prese in quelle ore.
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Giovedì 24 luglio, ore 18.00 - Sala Luce
I 600 GIORNI DI SALO’ di N.Caracciolo, E.V.Marino (90’).
La Repubblica sociale italiana nasce nel 1943, all’indomani dell’armistizio
con gli Alleati e della liberazione di Mussolini, come tentativo di ricostruire
uno stato italiano che proseguisse l’opera del fascismo. Da allora, fino all’
aprile 1945, la penisola conosce diciannove mesi drammatici, caratterizzati da
una lunga scia di morte e distruzione. Nel tentativo vano di ritornare alle
origini e di riconquistare il consenso delle masse, la Repubblica di Salò
diventa in realtà uno strumento di repressione nelle mani dei tedeschi e
crolla, nell’aprile 1945, di fronte all’avanzata degli eserciti alleati.
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Venerdì 25 luglio, ore 18.00 - Sala Luce
LA II GUERRA MONDIALE A COLORI VISTA DAGLI AMERICANI (100’)
Il repertorio cinematografico sulla seconda guerra mondiale è stato sempre
visto in bianco e nero. Ora, dopo anni di meticolose ricerche, sono stati
ritrovati e restaurati i preziosissimi filmati a colori che ci offrono una
visione del tutto inedita del conflitto. Questo programma, formato da 7 dvd è
una straordinaria testimonianza sulla II guerra mondiale e sugli avvenimenti
che l’hanno preceduta a partire dal 1933. Malgrado tutti i libri scritti, i
film ed i documentari che offrono un’ampia documentazione della guerra, c’era
ancora qualcosa da scoprire: i suoi colori. La Guerra a colori è un’eccezionale
rivisitazione della tragedia che ha segnato il XX secolo.
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Sabato 26 luglio, ore 18.30 - Sala Luce
L’UOMO DI BUDAPEST di Marta Meszaros (127’)
Quella di Imre Nagy è una delle storie più drammatiche del XX secolo.
Comunista convinto,ammiratore di Lenin, divenne primo ministro quando l’
insofferenza degli ungheresi verso l’occupazione Sovietica stava crescendo. La
situazione precipitò nell’ottobre del 1956 quando una manifestazione popolare
nelle vie di Budapest provocò la reazione violentissima della polizia politica.
Intervennero i carri armati dell’Armata Rossa che in venti giorni provocarono
più di ventimila morti. Nogy divenne il simbolo di quella rivolta e restarono
famosi i suoi disperati appelli lanciati dalla radio ungherese per chiedere ai
paesi democratici di aiutare il suo popolo La rivolta fu soffocata nel sangue,
Nagy e i suoi compagni vennero imprigionati Fu istruito quindi un processo
farsa, com’è nella migliore tradizione sovietica, che giudicò e condannò a
morte l’imputato.
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Domenica 27 luglio, ore 19.00 - Sala Luce
LE STAGIONI DELL’AQUILA di Giuliano Montaldo (88’).
I primi settant'anni di attività del Luce, lo storico istituto fondato nel
1924 con lo scopo di produrre cortometraggi educazionali e scientifici.
Presentato con successo al Festival di Venezia del 1997, “Le Stagioni dell’
aquila" ci fa ripercorrere in modo suggestivo e avvincente le vicissitudini ora
allegre ora drammatiche riguardanti il passato recente del nostro paese.
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ANIMOWEB: I CORTI DI ANIMAZIONE SULLA PACE |
Il Guerre & Pace FilmFest, quest’anno, ha voluto aprirsi anche ai corti di animazione e presentare alcune delle più originali opere di Animoweb, il concorso ideato da Andrei Cavazzuti che la Provincia di Modena ha lanciato con l'obiettivo di promuovere la creatività delle più moderne tecnologie digitali applicata al tema dei conflitti e della cultura della pace opposta al culto della guerra.
In gara 90 creazioni multimediali (corti, intro per il web e videogiochi) realizzate per l'occasione da autori di tutto il mondo: 54 dall' Italia e 36 da paesi esteri tra cui Stati uniti, Russia, Singapore, Austria, Iran, Germania, Spagna, Inghilterra, Argentina, Brasile, Canada, Giappone, Indonesia, Korea, Georgia, Uzbekistan, Tunisia, Slovacchia, Ungheria e Romania.
Le tantissimi opere che hanno partecipato ad AnimoWeb hanno ritratto le più diverse sfaccettature di tematiche così delicate, ma anche così vicine ad un pubblico particolarmente giovane come quello che fa uso delle tecnologie multimediali e digitali. Dall’uso del bianco e nero, al passo a uno, dalla satira al no-sense passando per il rimando cinematografico, la maggior parte delle opere ci regala sicuramente un quadro originale e particolareggiato sul tema della guerra e della pace.
Tra le opere che verranno proiettate durante il Guerre & Pace FilmFest, il corto del vincitore, Norberto Hernandez che si è aggiudicato il premio della giuria di esperti con il filmato "Dio salvi la nostra patria", una divertente, ma anche tragica, parodia delle dittature militari, una acuta e irriverente satira sulla guerra e sulle condizioni che la rendono possibile, protagonista la criminale stupidità umana. “War”, corto d’animazione in bianco e nero, due colori che ben si prestano a creare un certo tipo di atmosfere estreme, protagonisti minacciosi omini stilizzati e le loro armi. Ne “Le due cose preferite dagli esseri umani” si dimostra, con una brillante animazione, che gli esseri umani amano due cose sopra tutte le altre: fare l'amore e fare la guerra. Ma soprattutto parrebbe gli piaccia fare la guerra.
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